Gli Adika Pongo si sono formati a Roma nel 1993 dalla volontà di Niccolò Fabi, Lorenzo Salvatori, Aidan Zammit, Leonardo D’Angelo e Alessandro e Eleonora Benedetti.
Nasceva come cover band e si è subito imposta all’attenzione del pubblico romano per la grinta dimostrata dall’allora giovanissimo Niccolò Fabi.
Nel 1994, grazie all’amicizia che lo legava a Aidan e Niccolò (con i quali era cresciuto musicalmente nella band dei “Sei Suoi Ex”) entra (prima come ospite e poi come membro fisso) il sax di Costantino Ladisa.
Dopo poco la band subirà un momento di pausa a causa anche della decisione di Niccolò di concentrarsi sui propri progetti, decisamente lontani dal mondo degli Adika Pongo. Alla ricerca di un cantante, s’imbattono in un personaggio che poi sarà fulcro della loro produzione Live e in studio: Baruch Chadwick. Ballerino-cantante di Los Angeles era approdato in Italia grazie alla trasmissione della Carrà “Saranno Famosi”, in quanto nel cast dei musical “Fame” e “Dirty Dancing” negli USA. Inoltre, aveva partecipato anche a numerosi video di successo (“La Isla Bonita” con Madonna, “Barman” con Prince, e tanti altri).
Dopo poche date la band ha un momento di pausa e, per circa un anno, Eleonora, Alessandro, Costantino e Baruch creano “The BabaBlacksheep”, formazione che si discosta dal repertorio classico anni ’70 per sonorità più funk e acid-jazz. A quel progetto parteciperà anche la voce di Natasha King (sua la Hit “AM/FM degli anni ’80).
Ma il richiamo degli Adika è ancora molto forte e rifondano la band ancora con Lorenzo e Aidan.
Seguiranno anni di successi e concerti in tutta Italia. Dopo qualche tempo sia Lorenzo che Eleonora prendono altre strade e la band si assesta in una formazione “a 5”. Da qui nascerà l’idea del loro primo lavoro in studio.
E’ il 1997 quando gli Adika Pongo registrano presso il proprio Pongo Nation Studio di Roma sette brani originali per una produzione a metà tra il soul, il funk e la musica pop.
Per rendere il prodotto internazionalmente appetibile, si recano a New York per missarlo insieme al Sound Engineer Michael Landy nei prestigiosi studi ‘The Review Room’ dell’etichetta di fama mondiale GRP.
Il prestigioso lavoro prodotto negli States porta gli Adika Pongo ad essere la prima band europea ad aver missato presso la Grusin/Rosen Production ove si sono avvalsi della collaborazione di musicisti del calibro di Steve Khan (già con Steely Dan, Chaka Khan, Michael Franks, Brecker Brothers etc.).
Il lavoro è a tutt’oggi inedito.
In seguito, per l’etichetta Dance New Music, la band pubblica nel 1999 il loro primo singolo, cover famosissima di un “80’s” da discoteca; quel Wordy Rappinghood dei Tom Tom Club già successo internazionale in quegli anni. Le quattro versioni del singolo comprendono anche una versione suonata in stile 70’s dagli Adika Pongo oltre le consuete Dance Versions.
Congiuntamente al proprio lavoro solistico gli Adika Pongo avviano una collaborazione artistica con il produttore Alessandro Colombini (grande scopritore di talenti quali Lucio Battisti, Edoardo Bennato etc. nonché produttore di grande esperienza al fianco di Antonello Venditti, Michele Zarrillo e tanti altri) per la realizzazione di due brani che li vede al fianco alla giovane cantante esordiente Erèsia (al suo attivo l’album “Erèsia” realizzato per la RTI/S4 e co-prodotto da Stefano Magnanensi e Stefano Acqua) in una inedita mistura tra le sonorità prettamente ‘Soul’ degli Adika Pongo e la melodica interpretazione di Erésia.
Nel 2000 arriva a sostenere la voce di Baruch la cantante americana Wendy Lewis, amica del solista della band, direttamente da New York.
E’ proprio in quel periodo che gli Adika Pongo hanno l’occasione di iniziare il loro sodalizio con Mike Francis.
Anche Leonardo lascia la band (proprio durante il tour con Mike Francis) ed allora gli Adika chiamano di gran lena un talentuosissimo batterista italiano: Simone Prattico.
Nel 2001 la band decide di fermarsi per qualche tempo anche a causa delle precarie condizioni di salute di Baruch.
Aidan inizierà una proficua carriera con altri artisti del panorama musicale italiano e internazionale, mentre gli altri richiamano Lorenzo per provare a ricostituire una band ancora molto richiesta.
Non è molto facile sostituire un personaggio e un artista come Baruch, ma dopo poco gli Adika Pongo scelgono la voce di Randy Roberts. Figlio d’arte del famoso Rocky, egli duetta con Wendy in occasione di molte date in giro per l’Italia.
Questa formazione li porterà ad essere la band del “Coca Cola Beach Tour” di quell’anno; ed esso è l’anno del successo italiano di Valeria Rossi, con il suo “Dammi tre parole”. Grazie all’amicizia che la lega al chitarrista Lorenzo, la band prova ad unire la propria capacità di compagine dalla solida esperienza al fulmineo successo della canzone. Ma il progetto si arena e la band si ferma ancora.
Alessandro e Costantino, allora, si concentrano nella produzione artistica (e nella conseguente tournee che li vedrà ancora al fianco di Lorenzo e Simone) delle Fingerprints, gruppo vocale formato da quattro modelle per le quali curano il singolo “When I Fall In Love” (prodotto da Adriano De Santis).
Successivamente a questa esperienza, gli Adika Pongo si riformano aggiungendo al loro organico il percussionista argentino Pablo Oliver e il batterista (succeduto a Simone) Andrea Merli. Sarà la voce della sudafricana Ms. Tia a far ritornare sui palchi italiani la band.
Infatti, farà ancora una volta il “Coca-Cola Beach Tour del 2003, anno in cui approda il tastierista Alessio Scialò, segnalato dal pianista Stefano Sabatini come un giovane di indubbio talento.
Sono anni in cui la formazione si confronta con show prestigiosi come lo spettacolo da loro ideato e organizzato per conto del colosso assicurativo Alleanza Assicurazioni: Adika Pongo & Friends. Esso è stato uno spettacolo in cui la band ha avuto il piacere di avere sul palco in giro per l’Italia, una serie d’artisti e d’amici per uno show sempre pieno di sorprese e novità. Dal Mago Alivernini a Mike Francis, dal ritorno di Baruch e Wendy ad un corpo di ballo vero e proprio, tra giochi di prestigio (eseguiti talvolta anche dai membri della band) e musica in pieno stile Adika Pongo. In una delle serate vengono notati dallo staff organizzativo di Radio Dimensione Suono che li ingaggerà per una data che rimarrà per sempre nella mente degli Adika Pongo: quella che li ha visti condividere il palco con un grande della musica Soul: Lionel Richie.
Visto lo straordinario successo, saranno proprio i vertici della radio a volerli per l’imminente Tour dei Pirati che nel 2004 proponeva 42 date estive in tutte le migliori località balneari italiane. A causa della défiance di Lorenzo il percussionista Pablo chiama dall’Argentina il fratello Guillermo che si unisce alla band per i due mesi di tour.
Sarà un’esperienza piacevole per il riscontro avuto dalla band e sotto il profilo musicale ma che purtroppo avrà un epilogo non felice.
Tornati a Roma apprendono che il loro ex cantante Baruch, da giorni ricoverato in un ospedale romano, ritorna negli States per curare una malattia molto grave. Si spegnerà a Los Angeles il 6 ottobre 2004.
Sull’onda del successo riscontrato nell’anno precedente, anche nel 2005 Alleanza Assicurazioni si rivolge agli Adika Pongo per un nuovo tour.
Questa volta la band vuole portare in giro un suo vecchio sogno: costituire una vera orchestra con archi e fiati per dare vita alla “Adika Pongo Dance Orkestra”.
Ms. Tia deciderà di accomiatarsi dalla band ed allora vengono chiamati tre formidabili voci: Orlando Johnson, Wendy Lewis e Kiki. Per le dieci date portate in tutta Italia per promuovere l’attività della compagnia, lo spettacolo riscontra un successo clamoroso, per avere la sua punta massima durante uno show tenutosi a Roma nel mitico Piper, vero tempio della musica.
Per cercare di proseguire il non facile percorso intrapreso, la band riceve la collaborazione professionale di tanti protagonisti della scena musicale romana. Dalle voci di Fulvio Tomaino, Gioia Biasini, Cristiana Tugnoli, Sara Berni, Max Pasquarelli, Simona Rizzi ai fiati di Settimio Savioli, Sergio Vitale, Walter Fantozzi, Enzo de Rosa, Franco Santodonato, Rocco Ventrella ed altri.
In quel periodo, stringono una bellissima collaborazione musicale con le due cantanti che hanno fatto parte di una delle formazioni più celebri della musica Dance americana: gli Chic. Norma Jean Wright e Luci Martin ne fanno preso la loro band di fiducia per i loro concerti europei.
Queste rinomate collaborazioni fanno sì che la band venga scelta per partecipare alla “notte della Disco Music”, la Disco Fever 2006, che si svolge tutti gli anni a Lisbona, capitale del Portogallo. Sarà l’occasione per condividere il palco con un’altra icona della musica R&B: la Kool & The Gang, che non disdegnerà complimenti e meraviglia per la provenienza tutta italiana degli Adika Pongo.
L’arrivo dell’affascinante Francesca Silvy come Lead Vocalist della band ci fa arrivare ai giorni nostri. Già voce nelle “Fingerprints”, ella unisce all’avvenenza propria del mondo della moda da cui proviene, una indiscussa capacità vocale e una indubbia presenza scenica che porterà ancora in giro la musica degli Adika Pongo.